In tema di reati militari non è sufficiente, ai fini del riconoscimento della circostanza attenuante per il provato valore espresso in operazioni militari, il solo fatto della partecipazione a missioni internazionali di significativa importanza, essendo riservato al giudice di merito l’apprezzamento di specifici fatti che qualifichino il profilo professionale dell’agente.
(Cass. Sez. I Penale, sentenza 30/01 – 27/02/2013, n. 9396)
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