Nella individuazione dei reati attratti alla disciplina della probation di cui agli artt. 168 bis e seguenti c.p. in ragione del mero riferimento edittale, deve guardarsi unicamente alla pena massima prevista per ciascuna ipotesi di reato, prescindendo dal rilievo che nel caso concreto potrebbe assumere la presenza della contestazione di qualsivoglia aggravante, comprese quelle ad effetto speciale.
(Cass. Penale Sez. VI, sentenza 9 dicembre 2014 – 13 febbraio 2015, n. 6483)