In tema di reati militari, è configurabile il reato di abuso di autorità mediante ingiurie nei confronti di inferiori di grado e non quello di ingiuria militare, nel caso in cui il fatto, pur commesso nei confronti di militare libero dal servizio, sia ricollegabile al servizio, rappresentando una strumentalizzazione del rapporto di subordinazione gerarchica tra vittima e offensore.
(Fattispecie nella quale un ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, incontrato nel cortile della caserma un sottufficiale, in quel momento libero dal servizio, lo aveva offesso chiamandolo “caprone” e “sciagurato” accompagnando tali espressioni con l’invito ad andargli a comprare un pacchetto di sigarette per rendersi utile).
(Cass. Penale Sez. I, 16 gennaio 2009, n. 1428)