Le dichiarazioni liberatorie del coimputato possono essere valutate come prova d’innocenza nei confronti di colui in favore del quale sono state rilasciate solo se confortate da riscontri esterni ai sensi dell’art. 192, comma 3, c.p.p.
(Cass. Penale Sez. IV, 15 gennaio 2009 – 17 febbraio 2009, n. 6829)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.