In tema di arresto da parte della polizia giudiziaria, per la configurazione in modo legittimo dello stato di “quasi flagranza”, può sicuramente ammettersi il trascorrere di un certo lasso di tempo, pur non breve, tra il crimine compiuto e l’arresto dell’autore, ma solo in considerazione di accertamenti svolti senza soluzione di continuità dalla polizia giudiziaria per la cattura del responsabile, non invece per effettuare indagini sul merito dell’occorso e sulla responsabilità dell’accusato.
(Cass. Penale Sez. IV, sentenza 13 maggio – 9 giugno 2010, n. 21977)