Si evidenzia l’interessante pronuncia del Tribunale di Velletri in tema di utilizzabilità della individuazione fotografica svolta in fase di indagini da soggetto valutato come inattendibile all’esito del giudizio dibattimentale.
Nel dare conto della inutilizzabilità dell’atto compiuto nel corso delle indagini preliminari, il Giudice menziona i più recenti orientamenti di legittimità e si sofferma sull’impossibilità di recuperare il dato probatorio attraverso la testimonianza indiretta degli operanti di Polizia Giudiziaria, stante il tenore inequivoco di cui all’art. 195 del codice di rito.
(Tribunale di Velletri, Giudice Verucci, sentenza 6 febbraio – 3 aprile 2013, n. 292)
Testo integrale sentenza (avv. Marco Gliosci)
Individuazione fotografica e inattendibilità del teste
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