La rivoluzione dell’economia mondiale sta passando anche attraverso la diffusione sempre più capillare degli strumenti di pagamento digitale, settore in cui la Società statunitense PayPal è leader indiscusso in continua espansione.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera nel giugno 2021, Dan Schulman, Presidente e CEO di PayPal Inc., ha dichiarato che l’Italia è tra i primi dieci mercati di interesse per il gigante dei pagamenti digitali con 8,7 milioni di conti attivi e una forte crescita delle transazioni di carattere internazionale.
A livello mondiale, nel primo trimestre 2021 PayPal ha registrato 392 milioni di conti attivi in più di 200 mercati, raggiungendo l’impressionante tetto di 31.455 transazioni al minuto negli ultimi 12 mesi.
Come possono essere acquisiti in giudizio i dati PayPal?
I dati relativi ad un conto PayPal costituiscono una preziosissima fonte di informazioni, ma l’acquisizione in giudizio deve necessariamente confrontarsi con la materiale conservazione degli stessi da parte di una società che ha la sede legale e operativa fuori dal territorio nazionale.
Come si piò leggere sul sito www.paypal.com PayPal Inc. – con sede in California – è la società capogruppo di PayPal (Europe) S.à r.l. et Cie, S.C.A con sede in Lussemburgo, un istituto di credito autorizzato e supervisionato dall’ente di vigilanza sui servizi finanziari del Lussemburgo, la Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF).
Con l’apertura e l’utilizzazione di ogni singolo conto PayPal (personale o business) l’utente trasmette i propri dati personali che vengono trattati dal colosso della Silicon Valley.
Dati ultrasensibili, particolarmente individualizzanti:
numero della carta di pagamento collegata al conto PayPal;
indirizzo di posta elettronica e numero di utenza cellulare collegati al conto PayPal;
indirizzi IP dai quali l’utente si è collegato a internet con il proprio device (computer, smartphone, tablet ecc.) per eseguire la registrazione del conto e ogni singola transazione;
dati specifici (importi corrisposti, tipologia dell’acquistato ecc.) di ogni singola transazione eseguita.
Agli operatori di Polizia Giudiziaria (Forze dell’Ordine e Agenzie Governative) è consentito autenticarsi sul portale Safety Safety Hub, raggiungibile al link https://safetyhub.paypalcorp.com/ e da qui, seguendo le istruzioni per il modulo online, è possibile accedere alle c.d. Risorse per indagini giudiziarie.
Il Safety Hub – PayPal Law Enforcement, si legge, è stato sviluppato da PayPal Holdings, Inc., per aiutare ufficiali delle forze dell’ordine in indagini che riguardano il servizio di pagamento globale di PayPal.
Il portale Safety Hub permette l’acquisizione di dati in modo veloce e sicuro.
Il sito può essere utilizzato unicamente da personale delle forze dell’ordine.
L’invio di una richiesta di dati equivale ad un’autodichiarazione con la quale si conferma che si è autorizzati a rappresentare la propria agenzia, stazione o ufficio.
Nella Guida predisposta da PayPal è dato leggere testualmente:
ll team Global Asset Protection [GAP] non fornisce deposizioni presso uffici pubblici o tribunali in risposta alle richieste di dati e di cronologia delle transazioni dei propri utenti presentate dalle forze dell’ordine.
I dati forniti dal GAP sono da considerarsi autentici e conformi alle normative e non necessitano conferma da parte di alcun membro del team GAP.
A titolo meramente esemplificativo, cliccando sui link in calce al presente articolo, si potranno visionare i files in formato excel e pdf con i dati (previamente oscurati) scaricati dalla Polizia Giudiziaria dal portale Safety Hub.
Si tratta di files privi di firma elettronica o digitale, facilmente modificabili, e in nessun modo verificabili, poiché l’accesso al portale è consentito soltanto alle Forze dell’Ordine.
Inoltre, trattandosi di dati detenuti da Società estera, ove manchi il consenso delle parti all’acquisizione, per l’utilizzazione in giudizio sarebbe necessaria la procedura della rogatoria internazionale.
Anche al fine di formulare le questioni processuali per contrastare la prassi della richiesta da parte delle Autorità Inquirenti dell’acquisizione ex art. 234 c.p.p. dei dati PayPal scaricati dal portale Safety Hub, invitiamo tutti i colleghi penalisti a prendere buona nota della struttura del modulo, consultando il link:
https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/law-enforcement
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