Alla luce dei principi espressi dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (legge n. 848 del 1955) e dall’art. 111 Cost., è illegittima la sentenza che emessa in sede di appello rovesci il giudizio di assoluzione emanato in prime cure, senza che i testimoni escussi in primo grado siano stati chiamati a spiegare le imprecisioni od i contrasti di cui vengano rimproverati in secondo grado e senza che siano stati richiesti di chiarire i punti che la Corte di Appello ha ritenuto controversi. Ciò perché in tal modo si limita notevolmente il diritto di difesa dell’imputato.
(Cass. Penale Sez. III, sentenza 9 luglio – 15 ottobre 2013, n. 42344)
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