La Suprema Corte ha confermato l’orientamento esistente sulla inutilizzabilità delle denunce anonime per tutte le attività di indagine che presuppungono una notizia di reato, quali perquisizioni, sequestri e intercettazioni telefoniche (atti che implicano e presuppongono l’esistenza di indizi di reato).
(Cass. Sez. 3^ Pen. – sentenza 31/01-01/04/2022 n. 11991)
Non è vietato che l’anonimo, pur inutilizzabile, possa tuttavia fungere da stimolo per indagini volte a verificare che vi siano elementi per l’enucleazione di una notizia criminis, con conseguente simmetrica preclusione di tutti quegli atti investigativi che già presuppongono l’esistenza di una notizia di reato e, a maggior ragione, di indizi di colpevolezza.