Nel corso dell’esame testimoniale, il divieto di porre domande suggestive non opera con riguardo al giudice, il quale può rivolgere al testimone qualsiasi domanda, con esclusione di quelle nocive, ritenuta utile a fornire un contributo per l’accertamento della verità.
(Cass. Pen. Sez. III, 4 luglio 2008, n. 27068 – ric. Bonfondi)