Integra il reato di estorsione, e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, la minaccia di esercitare un diritto, in sé non ingiusta, che sia realizzata con una tale forza intimidatoria da risultare incompatibile con il ragionevole intento di far valere il diritto stesso.
(Cass. penale Sez. VI, sentenza 28 ottobre – 23 novembre 2010, n. 41365)