Deve essere fissata una nuova udienza in camera di consiglio, anche in assenza di un nuovo atto di opposizione da parte della persona offesa, allorquando il P.M., in seguito allo svolgimento delle indagini suppletive ordinate dal G.I.P., abbia formulato una nuova richiesta di archiviazione.
(Cass. penale Sez. VI, sentenza 29 settembre – 15 ottobre 2009, n. 40113)
Sul punto le decisioni della Suprema Corte sono contrastanti.
La decisione qui pubblicata si basa sul principio secondo il quale deve essere garantito alla parte offesa il diritto di interloquire in ordine ai risultati probatori derivanti dal supplemento di indagine ordinato dal G.I.P..