Con un’interessante sentenza che sintetizza gli approdi giurisprudenziali e dottrinari sul reato previsto all’art. 353bis cod. pen. (introdotto dalla legge 13/08/2010, n. 136), la Sesta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione afferma il proncipio di diritto secondo cui, ai fini della configurabilità del reato di turbata libertà di scelta del contraente dal parte della Pubblica Amministrazione, presupposto necessario è l’avvenuto inizio di un procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando o dell’atto equipollente.
(Cass. Penale Sez. VI, sentenza 14 aprile – 25 giugno 2015, n. 26840)